Kidsbit Roma
Il Festival della scuola indisciplinata!
Il primo viaggio di Kidsbit è stato un successo!
Molte delle realtà più attive del Centro e del Sud Italia, si sono date appuntamento a Labaro (Roma) venerdì 17 e sabato 18 novembre per una grande festa della scuola digitale e il divertimento è stato davvero ultragalattico. Abbiamo incontrato oltre 1000 persone tra bambini, insegnanti e genitori pronti a divertirsi e ad immaginare, tutti insieme, la scuola del futuro.
Conosciamo insieme i protagonisti di questa magnifica festa!
Le ragazze e i ragazzi
Arrivando all'Istituto Comprensivo Largo Castelseprio di Labaro, abbiamo trovato una scuola aperta e colorata, affollata da ragazze e ragazzi della primaria di secondo grado in t-shirt arancio: è l'arancio "Roma Makers". Sono qui perché da veri protagonisti della propria scuola e lo dimostrano in ognuno dei molteplici ruoli che hanno rivestito in queste due giornate straordinarie.
Li abbiamo visti organizzare, predisporre e allestire.
Li abbiamo visti collaudare le invenzioni in concorso per il premio speciale all'innovazione Ingdan Far East Development in partnership con il Premio Gaetano Marzotto. Li abbiamo visti accogliere gli insegnanti e guidarli nelle varie attività. Li abbiamo visti esporre e raccontare le loro meravilgiose creazioni, frutto di impegno, lavoro, creatività e dedizione spese all'interno del FabLab scolastico.
Li abbiamo visti darsi il cambio per seguire panel e laboratori. Li abbiamo visti supportare gli animatori e gli operatori con grandissima disponibilità e professionalità. Li abbiamo visti infine diventare mentori e guide per tutti i bambini che sabato hanno invaso le aule della scuola, avidi di sapere!
Sono ragazze e ragazzi impegnanti in progetti di alternanza scuola-lavoro. Sono le ragazze e i ragazzi della scuola indisciplinata!
So' tutti Open cor Source dell'Altri!
Roma Makers
Lol :)
La scuola
L'Istituto Comprensivo Largo Castelseprio non è diverso dalle altre scuole perché è dotato del primo FabLab scolastico d'Europa e neanche perchè ospita al suo interno un vero percorso museale nato dal progetto MAXXI: il Museo tra i banchi di scuola, in collaborazione con MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma, Sapienza Università di Roma e Accademia di Belle Arti.
L'Istituto Comprensivo Largo Castelseprio di Labaro è speciale per le persone che lo abitano, per la sua dirigente, Lucia Presilla, per il personale docente e ausiliario, per i professionisti esterni coinvolti nelle attività, per le famiglie dei ragazzi che lo frequentano.
Tutti insieme, ogni giorno, fanno di questa scuola un centro vivo e vitale, fondamentale per l'aggregazione dell'intero quartiere; una fucina di sperimentazione pratica e di confronto teorico; un modello di "indisciplinatezza creativa"!
Gli insegnanti
Alle 15.00 sono già qui. L'inizio delle attività è previsto per le 16.00, ma loro sono già in fila per prendere posto, per curiosare nella fiera allestita con progetti di frabbricazione digitale, per esplorare questa che, come abbiamo visto, è molto più di una scuola.
Sono circa 250 a partecipare alle tavole rotonde in programma:
• Museo tra i banchi di Scuola
• L’arte come applicazione delle competenze digitali
• Fablab a scuola: tra didattica digitale e apertura al territorio
Una lunga e partecipata sessione di interventi in cui si sono susseguiti i racconti di esperienze virtuose legate alla didattica digitale. Si è parlato di arte, fabbricazione digitale, editoria, metodologie sperimentali, strumenti e nuove professioni nel mondo della scuola.
A chiudere i lavori, l'intervento di Damien Lanfrey, Chief Innovation Officer del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con un intervento diretto e carico di entusiasmo. A chi dal pubblico esprime perplessità sulla lentezza di questa mutazione, risponde: «La scuola sta cambiando con una velocità di risposta superiore ad altri settori della Pubblica Amministrazione e spesso anche più velocemente dell'industria privata».
La scuola sta cambiando con una velocità di risposta superiore ad altri settori della Pubblica Amministrazione e spesso anche più velocemente dell'industria privata.
Damien Lanfrey
CIO, Miur
Le famiglie, le bambine e i bambini
Sono loro che hanno riempito e animato la giornata di sabato. Oltre 1000 piccoli e grandi cittadini si sono avvicendate tra i vari laboratori allestiti nelle aule e nel FabLab della scuola.
Coding, elettronica, making, fabbricazione digitale, fotografia, moda, wearable technology, tinkering, robotica educativa e musica digitale per i più piccoli.
Genitorialità digitale, digital e media literacy, storytelling, strumenti di didattica digitale, educazione all'imprenditorialità, patrimonio culturale e arte per l'educaizone per gli adulti.
Gli innovatori
Kidsbit Roma Festival è stata soprattutto una grande occasione di incontro, ispirazione e contaminazione per professionisti, progettisti, maker, informatici, tecnologi, artisti, sviluppatori intervenuti da tutta Italia. Ognuno ha portato con sè le proprie competenze, i propri racconti e le proprie esperienze nate dentro e fuori dalle aule scolastiche.
Sono persone preparate e appassionate che progettano percorsi e attività innovative dove creatività, competenze di base, strategiche e digitali si incontrano per rifornire la cassetta degli attrezzi delle cittadine e dei cittadini di domani.
La rete di soggetti coinvolti nelle giornate di Kidsbit Roma Festival è ampia e rappresenta una vasta area del tettoriorio nazionale. Sono coinvolte Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna e ci aspettiamo che in tanti ancora si uniscano alla community degli innovatori della scuola indisciplinata.
Qui sotto ⬇️ vedete alcuni di noi, non tutti purtroppo, in uno dei meravigliosi e coloratissimi ritratti creativi, opera di Emanuela Amadio per Hi-Storia. Si vede che ci divertiamo un sacco?